lunedì 14 settembre 2009

da il Corriere del Mezzogiorno > napoli > economia >«Rischiamo il posto»: dipendenti Alitalia-Cai occupano la sede di Napoli

Il mancato rinnovo del contratto di locazione fa scattare la protesta. «Vogliono trasferirci o licenziarci»

NAPOLI - Nella sede napoletana di Alitalia-Cai, fino al 31 dicembre dell'anno scorso c’erano 69 dipendenti. Ora ne sono rimasti solo 20 e rischiano di perdere anche loro il posto di lavoro, perché sarebbe in piedi il progetto di spostare la sede a Roma. Timori dei dipendenti della nuova compagnia di bandiera - trasferimento forzato o, peggio, la perdita del posto - che hanno spinto gli stessi lavoratori a occupare stamane la sede partenopea al Centro direzionale. La goccia che ha fatto traboccare il vaso è stata la notizia della disdetta del contratto di locazione dei locali che ospitano gli uffici. Una decisione che confermerebbe la volontà dell’azienda di smantellare l’ufficio di Napoli che si occupa dell’amministrazione, e, in particolare, della fatturazione.

QUESTION TIME - Nei giorni scorsi, il consigliere regionale Stefano Buono (Idv) ha incontrato una delegazione dei dipendenti. Buono ha deciso di portare la questione nel Consiglio regionale di domani pomeriggio, martedì, quando, nel corso del question time, proporrà un’interrogazione al governatore Bassolino e agli assessori ai trasporti, al lavoro e alle attività produttive, Cascetta, Gabriele e Marone.

BUONO (IDV): SITUAZIONE CRITICA - «Sarà praticamente impossibile - ricorda Buono - per i dipendenti trasferirsi a Roma e quindi siamo di fronte a un licenziamento che porterà altre famiglie sulla strada visto che a rischiare di perdere il lavoro sono persone che hanno più di 40 anni e, quindi, con pochissime possibilità di trovare un altro impiego». Aggiunge: «Le continue richieste di affiancare e istruire altri dipendenti della sede di Roma sono un’ulteriore prova che il vero obiettivo è il licenziamento».

R. W.
14 settembre 2009

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