lunedì 21 settembre 2009

comunicato della cgil

Inadempienze e criticità sui cassaintegrati Alitalia
MEMORANDUM
Premessa
occorre ricordare quale condizione ha vissuto e vive il dipendente di Alitalia in amministrazione straordinaria:
• Il lavoratore è stato posto in cigs, in molti casi, pur non avendo i requisiti pensionistici nei sette anni.
• Gran parte dei colleghi sono stati sospesi senza tenere conto dei criteri stabiliti negli accordi di Palazzo Chigi.
• L’azienda non ha anticipato alcun trattamento d’integrazione al reddito, come succede comunemente.
• Il ns. TFR non è stato liquidato ma è oggetto di insinuazione al passivo presso il tribunale civile di Roma, il termine per la chiusura dello stato passivo è lontano.
• Il bacino dei cassaintegrati a 0 ore è di circa 6000 lavoratori, a cui si aggiungono un migliaio a rotazione, a cui si aggiungono tutti quelli che erano precari, atipici e dipendenti delle piccole imprese dell’indotto aeroportuale dove purtroppo non hanno la cigs e sono invisibili alle statistiche.
• Questi colleghi sono rimasti senza reddito a gennaio per tre mesi, fino ad arrivare a 6 in decine di casi, soprattutto quelli situati in Periferia ed all’estero.
• A quel punto ci sono state le mobilitazioni dei cassaintegrati che hanno permesso di affrontare meglio il pagamento delle competenze.
• Purtroppo a questo riguardo lamentiamo ancora ritardi e inadempienze, soprattutto a causa di Alitalia in amm. Straordinaria ma anche in carico all’Inps per le sue procedure burocratiche, a cui si aggiungono le tempistiche delle banche nell’accredito sempre piuttosto lunghe.

Questioni da approfondire, nello specifico:

1. L’invio dei files nelle ultime 2 volte da parte di AZas nei primi 3-4 gg del mese determina un accredito intorno al 20-26 c.m. per le competenze del mese precedente. Il problema si ingigantisce per il fatto che non si ha una data certa a cui fare riferimento.
2. AZas non ha ancora inserito le detrazioni familiari a carico.
3. Ancora non sono comparsi gli assegni familiari dei nuovi 12 mesi.
4. Il pagamento delle competenze tramite 2 assegni (cig e fsta) vedrà la necessità del conguaglio fiscale, che abbiamo auspicato fatto nel corso dell’anno e non come sembra in una unica soluzione che sarebbe destabilizzante per i ns. conti.
5. All’INPS non sono pronti per quanto concerne la procedura del recupero della Capienza, cioè della parte mancante all’80%, nel caso si accettasse un lavoro con reddito inferiore a quello percepito in cassa.
6. Inoltre e da verificare se il ricalcolo dell’80% previsto tra luglio e agosto sia stato fatto correttamente, alla luce dei part time verticali, del personale estero, etc.
7. Come si configura il lavoro che non raggiunge competenze per 3000 € annui, va interrotta la cigs o si considera compatibile in qualità di attività accessorie già regolata da circolare inps.
8. Situazione ancora stabile nell’incertezza su Patto di Servizio e dichiarazione d’immediata disponibilità, ovvero facoltativo il primo e riservato alla cig in deroga il secondo.
9. Il limite della pensione di vecchiaia rischia di essere discriminante per le donne che non potranno completare i 7 anni di ammortizzatori. Un vantaggio che rischia di essere penalizzante senza la libera scelta.
10. Il mantenimento delle certificazioni: un problema anche del personale di terra oltre che dei naviganti. Occorre procedere ai corsi di aggiornamento.
11. Riscontro cartaceo del pagamento a debito post dichiarazione dei redditi. Per evitare problemi con il fisco nel futuro.
12. Assegno unico, come affermato dal sig. Patruno (INPS) durante incontro del 15 maggio c.a., verificare aggiornamenti.
13. Arretrati pagamenti personale periferia az (rif. Febbraio marzo aprile).Verificare situazione.
14. Personale in cigs a rotazione es. ATITECH attendono pagamento competenze da giugno, AMS attendono competenze da luglio in poi. Pur avendo una priorità secondaria rispetto a quelli a 0 ore, questi tempi d’attesa sono esagerati.
15. Riassunzione del personale in cassa senza i requisiti pensionistici nei sette anni di ammortizzatori.
16. Costituire o/e partecipare nel comitato dei creditori previsto dalle leggi vigenti per sovraintendere attività di vendita degli assets di AZas.
Naturalmente auspichiamo al più presto un nuovo confronto con i soggetti interessati come AZas, INPS e tutte le organizzazioni sindacali.
fco, 16.9.2009
A cura del coordinamento cassaintegrati gruppo Alitalia in filt-cgil

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