domenica 14 giugno 2009

VIVA L'ITALIA

:” I capaci e i meritevoli, anche se privi di mezzi, hanno diritto di
raggiungere i gradi più alti degli studi”. Eh! E se non hanno i mezzi?
Allora nella nostra costituzione c’è un articolo che è il più
importante di tutta la costituzione, il più impegnativo per noi che
siamo al declinare, ma soprattutto per voi giovani che avete
l’avvenire davanti a voi. Dice così:
”E’ compito della Repubblica rimuovere gli ostacoli di ordine
economico e sociale, che, limitando di fatto la libertà e
l’uguaglianza dei cittadini, impediscono il pieno sviluppo della
persona umana e l’effettiva partecipazione di tutti i lavoratori
all’organizzazione politica, economica e sociale del Paese”.
E’ compito di rimuovere gli ostacoli che impediscono il pieno sviluppo
della persona umana: quindi dare lavoro a tutti, dare una giusta
retribuzione a tutti, dare una scuola a tutti, dare a tutti gli uomini
dignità di uomo. Soltanto quando questo sarà raggiunto, si potrà
veramente dire che la formula contenuta nell’art. primo- “L’Italia è
una Repubblica democratica fondata sul lavoro “- corrisponderà alla
realtà. Perché fino a che non c’è questa possibilità per ogni uomo di
lavorare e di studiare e di trarre con sicurezza dal proprio lavoro i
mezzi per vivere da uomo, non solo la nostra Repubblica non si potrà
chiamare fondata sul lavoro, ma non si potrà chiamare neanche
democratica perché una democrazia in cui non ci sia questa uguaglianza
di fatto, in cui ci sia soltanto una uguaglianza di diritto, è una
democrazia puramente formale, non è una democrazia in cui tutti i
cittadini veramente siano messi in grado di concorrere alla vita della
società, di portare il loro miglior contributo, in cui tutte le forze
spirituali di tutti i cittadini siano messe a contribuire a questo
cammino, a questo progresso continuo di tutta la società.

Dal discorso di Piero Calamandrei 26 gennaio 1955

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