Gli 8.000 cassintegrati Alitalia
e i ritardati accrediti degli importi Cigs
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Sono da 5 mesi in cassa integrazione straordinaria insieme ad altri 8.000 lavoratori della vecchia Alitalia, che non sono stati riassunti nella nuova compagnia aerea italiana "AlitaliaCai", fondata dal Dr Colaninno e dagli altri 16 patrioti come li ha definiti tempo fa, il premier Silvio Berlusconi, in varie occasioni.
Sono stanco e umiliato di dover tutti i mesi attendere con tanto ritardo l'accredito degli importi della Cigs. Questi ritardi avvengono tutti i mesi e per i motivi più svariati da parte dell'amministrazione della vecchia Alitalia in amministrazione straordinaria (errori nelle liste all'Inps, mancanza firme). Ad oggi siamo in attesa di incassare ancora le rate di marzo e di aprile e non comprendiamo i motivi di questi inconvenienti.
Stiamo pensando di fare una azione dimostrativa per vedere rispettati i nostri diritti sperando che sia l'ultima, perchè ne abbiamo già fatte altre in passato. Vista l'incapacità da parte dei responsabili di sistemare le cose in tempi normali (ricordo che sono 5 mesi che siamo in cigs) stiamo anche pensando di intraprendere una iniziativa legale per danni morali, esistenziali e quant'altro.
Pensare che si deve andare avanti in questo modo per anni, (la nostra Cigs è di 4 anni) e poi c'è la mobilità è semplicemente pazzesco e ci può portare alla disperazione e alla follia. Si dice che gli italiani non riescono ad arrivare a fine mese, e noi cassintegrati che dobbiamo dire? Non dobbiamo mangiare? Non dobbiamo pagare le bollette?
Forse a breve faremo anche un viaggio a Lourdes, chissà che non riusciamo ad ottenere il miracolo di poter tutti i mesi vivere serenamente e con dignità? Ringrazio la redazione per la sempre cortese disponibilità. Cordiali saluti.
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