domenica 16 agosto 2009

da IL MESSAGERO: Alitalia Cai e le nuove assunzioni

Gentilissima redazione, scrivo nuovamente al vostro giornale per informarvi che recentemente sono state fatte delle assunzioni in Alitalia Cai, assumendo personale esterno e non dalla grande platea di cassintegrati espulsi dalla vecchia Alitalia a.s. perché considerati in esubero.

Qualcuno dimentica che l'anno scorso a Palazzo Chigi venne fatto un accordo chiamato "accordo Letta", che prevedeva delle riassunzioni dal bacino dei cassintegrati. Chi deve far rispettare questo accordo? A mio avviso, sia il Prof Fantozzi, che ha ancora in carico i 6.000 lavoratori sospesi e anche il governo con i sindacati, che sono stati gli artefici di questa bella soluzione: buono e cattivo, in inglese best and bad.

Questa divisione è servita per dare ai 21 soci della nuova Alitalia una nuova azienda senza debiti, con pochi dipendenti e a prezzi di svendita. Se proprio non si volessero assumere i cassintegrati, perchè non far fare i corsi di riqualificazione e magari utilizzare le persone nella pubblica amministrazione, nella scuola, nella sanità, in quelle realtà dove c'è bisogno di personale? Perchè non dare una speranza a questi lavoratori, molti dei quali finita la cassintegrazione rimarranno senza alcun sostegno?

Dobbiamo salire su una gru, sul Colosseo e sperare che qualcuno si accorga di noi? La Innse e la Cim fanno scuola. E' vero, ora non siamo alla fame, ma credo sia meglio intervenire oggi piuttosto che tra qualche anno quando la situazione sarà ancora peggiore. Nella speranza di vedere pubblicata la mia lettera, ringrazio e porgo distinti saluti.

Silvia

(16 agosto 2009)

1 commento: