Il Faro on line - “Di fronte alla macelleria sociale prodotta da Alitalia e dall’ignavia del Governo che non riesce a garantire l’ordinario trattamento di cassa integrazione a migliaia di lavoratori e alle loro di famiglie, la Regione Lazio si è assunta l’onere di una soluzione ponte per garantire diritti e certezze a tutti, cassaintegrati compresi. Ora serve una soluzione strutturale che metta in sicurezza l’insieme dei lavoratori coinvolti dai processi di ristrutturazione Alitalia”. E’ quanto afferma il Presidente della Commissione Lavori Pubblici e Politiche per la Casa alla Pisana, Giovanni Carapella.
“Dopo il lodevole intervento della Regione Lazio che, nelle more dell’attivazione degli interventi di CIG da parte dell’Inps, è intervenuta attraverso un accordo stipulato con Unicredit anticipando parte delle somme destinate all’erogazione degli ammortizzatori sociali previsti – ricorda Carapella - oggi la situazione è diventata paradossale e Unicredit richiede ai lavoratori cassaintegrati la restituzione delle somme anticipate, nonché il relativo pagamento degli interessi maturati e sinora pagati dalla Regione Lazio. Interessi che continueranno a crescere fin tanto che il conto non sarà estinto. Vista l’impossibilità per i lavoratori cassaintegrati di assolvere tale impegno – conclude - è urgente e necessario, accelerare il meccanismo di erogazione della CIG da parte dell’Inps e in ogni caso prevedere una forma di rateizzazione delle somme dovute all’istituto di credito.”
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...ma pure uno stupido sapeva che si sarebbe arrivati a questo punto...tranne i furbi della regione lazio, i vari mariani e co. hanno messo in piedi questa situazione e penso che siano loro a doverla risolvere, es. direttamente dalle casse della regione estinguendo così tutti i conti....e se non hanno i soldi...che sia la regione a chiedere un prestito!
RispondiEliminaciao