lunedì 20 aprile 2009

Mariani su CAI:”Assunzioni non trasparenti e ritardi nei pagamenti: invece di decollare, CAI sempre più terra-terra”

Esprimo sconcerto totale per quanto sta accadendo sul fronte CAI sulle questioni apertesi riguardo ai diritti dei lavoratori, delle categorie protette e dei cassaintegrati.” E’ quanto fa sapere in una nota il Presidente della Commissione Lavoro della Regione Lazio, Peppe Mariani.

“Da alcune settimane, dopo aver ricevuto in audizione molti lavoratori esclusi in modo “inspiegabile” dalle nuove assunzioni, abbiamo fatto numerose richieste in via ufficiale alla Compagnia e alle istituzioni tutte, per garantire la massima trasparenza: volevamo chiarire a livello istituzionale la non sussistenza di esclusioni di disabili, donne in maternità e altre categorie protette dalla L68/99, dalla L104/92 e dalla L1204/71.”

“A tutt’oggi questi dati non sono a nostra disposizione, salvo che per generiche informazioni contenute in una lettera indirizzata alla mia Commissione dal Direttore del Personale CAI Giovanni Di Stefano. Questo nonostante il fatto che persino la Direzione Regionale del Ministero del Lavoro abbia inviato una richiesta di verifica prioritaria sulla questione.”

“Continua poi un’altra vicenda inaccettabile, che riguarda i lavoratori in cassa integrazione: oltre 6000 persone ricevono “a singhiozzo” la loro unica forma di reddito, a causa di ritardi nelle comunicazioni tra Alitalia-CAI e l’INPS che eroga materialmente il denaro. I lavoratori ci informano che i soldi della cassa integrazione di marzo, ad esempio, arriveranno con ogni probabilità a maggio inoltrato. L’anticipo concesso dalla Regione Lazio – spiega Mariani - ha concesso un po’ di ossigeno ma non è sufficiente a risolvere tutto se si prosegue con questi ritardi”

“Se questi sono i risultati dell’operazione del governo su Alitalia – conclude Mariani - bisogna indignarsi per la mancanza di rispetto verso persone a cui si è tolto prima il lavoro, e ora anche la dignità: per questo sono a fianco dei cassaintegrati che manifesteranno domani mattina alle 10:00 a Magliana in difesa del loro diritti, e scriverò una richiesta urgente all’INPS e a tutti i referenti istituzionali coinvolti.”

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